Volterra: lunedì 18 inaugurazione del "progetto valorizzazione Porta all'Arco"

Si terrà lunedì 18 alle ore 16 l’inaugurazione del primo lotto del progetto di valorizzazione della Porta all’Arco. Alla presenza del Sindaco di Volterra e del Sindaco di Montaione, verrà ufficialmente presentato il lavoro di riqualificazione, che ha visto più tappe di procedimento. 

I lavori infatti hanno visto la ricerca della pietra panchina, della stessa conformazione geologica di quella volterrana, che è stata trovata proprio a Montaione, unico comune in Toscana a possedere questa qualità di pietra ed avere cave attive. Poi gli interventi hanno visto l’abbattimento dell’asfalto davanti al monumento, sostituito con una copertura color terra battuta. Con cura è stata illuminata la Porta all’Arco, che dopo secoli di buio è tornata a splendere e sono stati installati dei dissuasori per l’allontanamento dei
volatili. L'area è stata liberata anche dalla sosta delle auto, che  arrivavano fin sotto alla Porta, in realtà uno dei monumenti più famosi al mondo.

Dopo il taglio del nastro sarà presentato il pregevole restauro del portone principale di Palazzo dei Priori, che versava in precarie condizioni e offerto ai partecipanti un piccolo brindisi in Sala Giunta. 
La cittadinanza è invitata.

Marco Buselli
Sindaco di Volterra

Volterra: Commissione Regionale Sanità e Politiche, l'importanza dei piccoli ospedali

Ieri (lunedì 11 aprile ndr) la IV° Commissione Regionale Sanità e Politiche sociali ha avviato a Pisa con le istituzioni e gli enti del territorio dell'ASL 5 un confronto sul Piano sanitario e sociale integrato, che sarà varato a breve.

"Ho ribadito in quella sede l'importanza - comunica il sindaco Buselli - e il valore dei cosiddetti "piccoli ospedali" per il concetto stesso di diritto alla salute, che non può avere differenze tra zone più o meno disagiate. Il paradigma non può e non deve essere quindi solo quello dei numeri, che vede svantaggiate realtà vaste e poco popolate come le nostre, che hanno bisogni molto diversi dalle aree fortemente urbanizzate. Chi abita a Sasso Pisano, ad esempio, si trova ad un'ora di distanza dal presidio ospedaliero di riferimento, realtà che chi non abita dalle nostre parti non può capire fino in fondo. Allo stesso modo anche principi validi, come quello dell'intensità di cura, devono essere contestualizzati alle singole realtà, per non distruggere i sistemi più fragili. La questione week surgery è un esempio. 

Ho chiesto al Presidente Remaschi - continua Buselli - di impegnarsi anche affinchè non venga negata a prescindere la possibilità di partorire nei presidi ospedalieri dei luoghi più disagiati, puntando sulla conferma di progetti che guardano al parto naturale e alla gestione in rete dei servizi. Nello stesso modo si possono trovare modelli alternativi per rendere dignitose le degenze pediatriche. Necessaria l'istituzione della guardia attiva anestesiologica, che, assieme ad una ristrutturazione profonda del presidio ospedaliero, darebbe piene garanzie all'ospedale di Volterra per poter affrontare le sfide del
futuro. 

Fondamentale infine rilanciare il ruolo di altri soggetti attivi del panorama sanitario locale. Auxilium Vitae, Inail, Santa Chiara potrebbero avere possibilità importanti in un'ottica di sistema, che non può più riguardare l'ospedale da solo".

Marco Buselli
Sindaco di Volterra

Riotorto: da Volterra le molte ragioni di una discarica dannosa e pericolosa

"L'ipotesi di realizzare una discarica - comunica il sindaco Buselli - in un’area di elevato pregio ambientale come quella di Riotorto è oggi ancora più folle. La zona è anche sismicamente inadeguata, da ricerche appena effettuate in merito".

L’area di Riotorto si trova al centro di un’area tettonicamente assai complessa, come dimostrato dalla complessa sedimentazione ricostruita in campagna. Inoltre non va dimenticato che poche centinaia di metri più ad est inizia le dorsale medio Toscana, che rappresenta tettonicamente un’alto strutturale costituito dalle rocce più antiche che affiorano in Toscana, situazione che implica ulteriori ed importanti aspetti geologici. Una zona tettonicamente caratterizzata da strutture recenti, può risultare anche sismicamente attiva con conseguenti dislocazione delle componenti delle faglie
interessate. 

In pratica essendo le faglie principali di tipo diretto e a componente verticale, il letto della struttura, scivolerebbe in basso lungo il muro di faglia, con dislocazione del terreno. Secondo le ricerche del geologo Marcello Cinci questa ipotesi si può correlare a recenti eventi di magnitudo attorno a 2-2,5 avvertiti nella zona a nord-est di Volterra. E' stata eseguita in tal senso l’analisi del catalogo storico dei maggiori terremoti della Toscana, realizzato da ISMES e comprendente l’analisi degli eventi sismici avvenuti dal 400 a.c. al 1990. Il catalogo è stato rivisitato nel 2005 ed utilizzato anche da INGV per la realizzazione del catalogo storico nazionale. L’estrazione dei dati per coordinate, mette in evidenza come in prossimità della zona di Riotorto siano avvenuti nel passato importanti eventi di intensità locale anche molto elevata. Tralasciando gli effetti indotti da eventi tipo quelli del 1846 con epicentro a Orciano Pisano, che causo comunque ingenti danni a Volterra con la morte di due cittadini, il catalogo mostra come nella zona di Riotorto sia stato ubicato un catastrofico evento di Intensità locale 7,5 accaduto nel 1319 il cui principale risentimento risulta nell’area di Iano-Villamagna, ossia a cavallo della struttura tettonica principale dell’area.

Successivamente, eventi di intensità fra il 2 ed il 5 grado della scala Mercalli risultano avvertiti distintamente e associati all’area. Questi terremoti si concentrano principalmente negli ultimi due secoli, a
partire dal 1849, con una crisi sismica avvertita nel 1901 con repliche importanti anche negli anni successivi.
Risultano associabili a questa gradinata di faglie anche eventi sismici avvertiti ed associati a Volterra, con Intensità locale da 2 a 5. Ciò che oltremodo colpirebbe riguardo alla scelta del sito è l’aver ignorato, o nella migliore ipotesi, sottovalutato il grado di fattibilità geologica della zona.

"E’ evidente - chiude Buselli - che gli aspetti sopra evidenziati, dovrebbero portare ad una profonda riflessione propedeutica all’abbandono della sciagurata idea di discarica, in una zona con opportunità geotermiche e termali, ma anche potenzialmente sismiche. Manderemo subito anche queste osservazioni, assieme alla relazione geomorfologica, come ulteriore contributo alla procedura di Vas".

Marco Buselli
Sindaco di Volterra

Volterra: 14 aprile tavola rotonda con tema "Il futuro della ferrovia Cecina-Saline"

Giovedì 14 aprile 2011, alle ore 16.30 presso la Sala del Maggior Consiglio del Comune di Volterra avrà luogo la 2° tavola rotonda intitolata "IL FUTURO DELLA FERROVIA CECINA - VOLTERRA,
Un patrimonio per il territorio da salvaguardare"


Il 14 aprile alle h16.30, presso la Sala del Maggior Consiglio, ci sarà la presentazione ufficiale dello studio su "Il futuro della ferrovia Cecina - Volterra, un patrimonio per il territorio da salvaguardare". Si tratta in sintesi dell'illustrazione dei risultati del progetto di recupero e rilancio della tratta ferroviaria relativi al Protocollo d'Intesa siglato il 29 marzo 2010 tra quattordici Comuni dell'area, la Comunità Montana, Cassa di Risparmio di Volterra e Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra.

All'appuntamento sarà presente il Presidente dell'Uncem Oreste Giurlani, sensibile ai problemi del trasporto pubblico nelle aree disagiate. Assieme al prof Stefano Maggi, autore del libro "Ferrovia Cecina - Volterra, il trasporto pubblico in un territorio isolato, saranno presenti l'ing. Lucani ed il dr De Marco, che hanno collaborato alla stesura.

Marco Buselli
Sindaco di Volterra

Volterra: finanze, tarsu, progetto originario e impegni

"Il primo anno - commenta il sindaco Buselli - ci siamo trovati da pagare 1.300.000 € fatture pregresse, che hanno vanificato in gran parte gli sforzi legati all'alienazione di Palazzo Matteucci. Abbiamo iniziato col fare previsioni credibili, poi realizzate, sull'ingresso di oneri, a fronte di una previsione di introiti sovrastimata fino a ipotizzare ben 1.500.000 €. 
Una stima saggia e l'alienazione in questione hanno permesso di mantenere l'equilibrio. Questo anno i tagli si abbattono sulle casse comunali. Aumentare la Tarsu è stato un atto di coraggio, che però è mancato negli anni passati, in cui non si è provveduto neanche ad adeguarsi all'Istat. Abbiamo comunque voluto salvaguardare sociale e istruzione, veri e propri cardini del sistema di welfare locale. Riteniamo strategica la tenuta di queste due aree fondamentali. Mantenendo invariati i fondi è come se in realtà avessimo investito di più in questo senso. 

Dal punto di vista degli impegni di governo abbiamo voluto sottolineare le priorità in cui crediamo. Le
modificazioni intervenute con la creazione del gruppo denominato Progetto Originario hanno determinato, come ho già avuto modo di dire, un quadro nuovo e uno scenario diverso. Ma gli obiettivi programmatici di questa Amministrazione, che ha preso un impegno con gli elettori nel giugno 2009, non sono cambiati, almeno per noi. Abbiamo chiesto in un primo momento a Progetto Originario, ma l’appello è rivolto a tutti, nell’ottica della trasparenza e della condivisione delle priorità, di individuare un percorso comune per l’attuazione del programma di governo. 

Questo percorso è dettato purtroppo dalle ristrettezze di bilancio. Soltanto i tagli ai trasferimenti ammontano a 386.000 €. Il patto di stabilità ci ingessa ulteriormente permettendoci di muoverci pochissimo. Addirittura apprendiamo che enti sovraordinati, come nel caso della provincia di pisa, comunicano in un incontro di partito, la revoca di importanti finanziamenti. Ma la nostra volontà di fare e
fare bene per Volterra non cambia, non si muove di un millimetro. Per questo, nel rispetto del mandato elettorale, abbiamo voluto e vogliamo oggi declinare in modo più articolato, alla luce dei cambiamenti
intercorsi e di quelli all’orizzonte, i cinque punti di programma individuati quali obiettivi fondanti del programma di governo. 

Il primo di questi, la zona industriale di Saline, sarà realizzato entro l'anno, almeno per quanto riguarda il primo lotto".

Marco Buselli
Sindaco di Volterra

Volterra: il processo franoso dell'area "Frana - Doccia"

Il 21 marzo 2011 ho inviato una richiesta di finanziamento ai seguenti Enti riguardo al processo franoso ingravescente che investe l’area denominata “La Frana – Doccia”.

Al Ministero Ambiente
Direzione Generale Tutela del Territorio

All'Assessore regionale Ambiente
AnnaRita Bramerini

Al Dirigente Settore Difesa del suolo Regione Toscana
Alla Provincia di Pisa assessorato ambiente
Alla Comunità Montana AVC


Il processo franoso ingravescente che investe l’area denominata “La Frana – Doccia” rientra nella dinamica delle Balze di Volterra, fenomeno erosivo progressivo di notevole entità che investe il lato nord - ovest del Colle Volterrano. La strada di Doccia corre lungo uno dei tanti stretti crinali che diramano dal vertice del colle, in località Borgo San Giusto, scendendo verso valle.

Nel caso specifico, il versante settentrionale del crinale è stato progressivamente eroso da ripetuti episodi franosi, tanto che adesso l’eventuale prossimo dissesto minaccerebbe direttamente la stretta carreggiata stradale che rappresenta l’unica via d’accesso alle abitazioni di sette o otto nuclei familiari residenti.

La nuova Amministrazione Comunale, già in Giugno 2009, appena insediata, attraverso una serie di incontri con i diretti interessati e alcuni sopralluoghi, dovette prendere atto della serietà della situazione e applicarsi per ricercare una soluzione, pur nella consapevolezza dei ristretti vincoli finanziari ereditati. Al
caso venne immediatamente attribuita la massima priorità, con l’attivazione contemporanea dell’Ufficio Protezione Civile e quello dei Lavori Pubblici.

La disponibilità dell’Ufficio Regionale delle Politiche Territoriali e Ambientali ha permesso nel tempo di
cofinanziare con l’80% delle risorse necessarie il progetto minimo di messa in sicurezza del versante su cui corre la strada.

Considerando la difesa del suolo strumento di analisi e di valutazione dell'interazione tra ambiente naturale e ambiente modificato dalla presenza umana, modello di previsione evolutiva e quindi di indicazione delle condizioni da garantire al fine di mantenere e recuperare risorse e in tal senso prevenire dissesti idrogeologici, l’Ufficio Tecnico del Comune di Volterra – Servizio Ambiente, Manutenzioni, Protezione Civile ha contestualmente predisposto un’ipotesi preliminare di fattibilità per esperire le indagini geologiche necessarie, monitorare e mettere in sicurezza l’intera area denominata “La Frana – Doccia” posta nel versante Nord – Ovest di Volterra.

Si ritiene inoltre indispensabile realizzare una viabilità di servizio, completando un anello di congiunzione tra la strada di Doccia e la S.P. 16, che fungerebbe anche da via di fuga, rendendo finalmente sicura l’accessibilità e la vivibilità dell’intera zona.

Con la presente chiedo quindi, in virtù di quanto premesso, di poter finanziare gli interventi descritti nella
relazione allegata, corredata da idonea documentazione fotografica.

Certo di una vostra fattiva collaborazione, porgo distinti saluti

Marco Buselli
Sindaco di Volterra

Volterra: Poggio alle Croci e Museo della Memoria

"Un altro importante passo avanti - comunica il sindaco Buselli - sulla questione Poggio alle Croci è stato fatto con la Delibera di giunta appena approvata". L’autorità competente nella procedura di Vas è proprio la Giunta, che assicura il dialogo con il proponente e collabora alla formazione del piano o  programma e alla valutazione dello stesso e collabora con il proponente al fine di definire l'impostazione ed i contenuti del rapporto ambientale. "Si tratta di una delle questioni più delicate da punto di vista urbanistico - continua Buselli. 

In questa fase abbiamo quindi ritenuto opportuno, in qualità di autorità competente, di dover formulare indirizzi chiari al proponente, ai fini della redazione del rapporto ambientale e per la stesura del piano attuativo da adottare; dalla nostra analisi abbiamo evidenziato come risulti necessario che vengano eseguiti approfondimenti specifici tesi a realizzare una profonda connessione tra la Città di Volterra e l’insediamento di Poggio alle Croci, l'area ospedaliera e San Lazzaro, praticamente isolati dal contesto urbano. Chiediamo inoltre di individuare fin da ora con la maggior precisione possibile le funzioni che verranno insediate all’interno del sito. Altrettanto necessario individuare una soluzione ottimale per l’accessibilità al sito attraverso un allargamento della viabilità esistente in via Scabia da realizzare a cura e spese del proponente. 

Altro capitolo su cui si chiede di impostare il piano è la scelta di prevedere la realizzazione, da parte del proponente, in adiacenza all’ auditorium, di un “Museo della Memoria”, che dovrà essere accessibile direttamente dal parcheggio pubblico e che dovrà essere ceduto gratuitamente al Comune, nel quale dovranno trovare adeguata collocazione, previo benestare della Soprintendenza, i graffiti presenti nel padiglione Ferri. 

Per quanto attiene all’adiacente auditorium e alle due piazze da realizzarsi all’interno del piano, dovrà essere previsto l’uso pubblico degli stessi in occasione di eventi e ciò dovrà avvenire con le modalità e secondo le indicazioni che dovranno essere appositamente statuite e disciplinate nel “piano di
utilizzo del Bene” e rese obbligatorie attraverso le statuizioni della convenzione; dovrà essere prevista l’apertura al pubblico dei servizi da realizzare all’interno di Poggio alle Croci, in modo che siano fruibili anche dai cittadini di Volterra; dovrà essere individuato a cavallo tra il verde pubblico adiacente al parcheggio e la proprietà privata un percorso pedonale “belvedere”, con almeno cinque punti di sosta da cui possa essere garantita l’accessibilità visiva ai tre padiglioni vincolati dalla Soprintendenza; dovranno essere recuperati i percorsi storici e le scalinate presenti nell’area a verde pubblico quali “percorsi della Memoria”; dovrà essere garantita la manutenzione a cura del proponente del verde e dei parcheggi pubblici e privati; dovrà essere redatto uno specifico piano economico finanziario da cui emerga la sostenibilità economica dell’operazione e dal quale si evincano i prevedibili impatti socio - economici e le ricadute possibili sull’implementazione dei posti di lavoro (interni ed in termini di indotto) che l’intervento comporterà; per quanto riguarda la viabilità di accesso dovrà essere realizzata, contestualmente agli interventi previsti dal Piano di Recupero, compreso l’ampliamento di Via Luigi Scabia e il raggiungimento della strada di accesso al Poggio alle Croci, la pavimentazione lapidea della parte iniziale della suddetta via con pietra locale, da rendere pedonale, con annessa realizzazione della bretella tra Via del Teatro e Via Scabia, passando dal parco dei Lecci, a cura e spese del proponente, salvaguardando le esigenze di parcheggio; per quanto riguarda i collegamenti con il centro storico di Volterra dovrà essere previsto un servizio gratuito di bus navetta che colleghi Poggio alle Croci, l’area di San Lazzaro e quella ospedaliera con Piazza Martiri della Libertà e Porta a Selci; per quanto riguarda la tempistica d’intervento si richiede che i Permessi di Costruire relativi alla realizzazione delle nuove
volumetrie previste dal Piano di Recupero debbano essere rilasciati solamente dopo il rilascio di quelli inerenti le opere di recupero del patrimonio edilizio esistente (ex padiglioni Ferri, Charcot e Maragliano); ci sono poi altre disposizioni secondarie su acquedotto e serbatoi di accumulo, fognature, monitoraggio delle polveri lungo le strade di accesso ai cantieri e monitoraggio acustico.

Con questa Delibera - chiude il sindaco Buselli - si definisce nel dettaglio un percorso importante sull'area di Poggio alle Croci ma si delineano allo stesso tempo numerosi benefici per il futuro stesso della città nel suo complesso".

Marco Buselli
Sindaco di Volterra

Volterra: risorse subito per l'emergenza frana

"Servono risorse ingenti per l'emergenza frana e subito - comunica il sindaco Buselli. Non si tratta solo del primo intervento, per cui si provvede come Comune ad impegnare provvisoriamente il necessario, ma del risanamento dell'intero versante franoso. La strada di Doccia inoltre, dove sarebbero partiti a breve ulteriori lavori di sistemazione, ha bisogno di altri interventi urgenti ed è altresì improcrastinabile realizzare una viabilità alternativa che rappresenti una valida variante all'attuale logistica, che isola completamente oltre una decina di famiglie. Farò appello anche al Ministero, alla Provincia e all'Autorità di Bacino del Fiume Arno, competente per zona, perchè intervengano al fine di finanziare gli interventi necessari.
Martedì, al massimo mercoledì, dopo le definitive valutazioni dei tecnici, dovrebbero iniziare i lavori per disgaggiare i massi ed il terreno pericolante liberando la sede stradale e mettendo in sicurezza l'intera area".