RIMOSSO L'ARCO MERLATO



Non si fermano gli interventi demolitivi a Luppiano. Adesso è stato rimosso anche l’arco adiacente alla torre. Pur se di epoca successiva a quella medioevale, l’arco rappresentava un elemento di pregio, a detta degli esperti. Ma non è rimasto al suo posto. Sarà ricostruito? Non lo sappiamo. Quello che è certo è che l’arco stava là, con il suo frontone merlato, a difesa del fiero castello di Luppiano. E’ così che si presentava, pressoché uguale nei decenni, anche in una foto risalente agli anni sessanta.
Ma da un pò niente è più uguale al passato nel castello di Luppiano. Sotto l’egida della Sovrintendenza di Pisa sono state operate pesanti ristrutturazioni, che hanno determinato l’innalzamento della torre di ben otto metri. Polemiche furiose sono seguite agli interventi, ma senza conseguire risultati apprezzabili. L’ultimo atto è stato l’abbattimento dell’arco. Sul posto è rimasto solo un cancello metallico, mentre tutte le aperture al castello sono sprangate. Della vicenda si sono interessati anche alcuni esperti, tra cui il prof ing Costantino Caciagli e l’arch. Renzo Marrucci, pronunciando giudizi molto negativi sugli interventi effettuati. Parte dell’Amministrazione comunale partecipò ad un incontro sul tema in estate, organizzato proprio dal prof Caciagli. Anche Piero Fiumi, presidente della Pro Volterra, criticò aspramente in quell’occasione l’operato su Luppiano. “Ci si domanda, a questo punto - commentò Fiumi - come si è arrivati allo scempio del rialzo. Le responsabilità si scaricano sulla Sovrintendenza in primis: e la commissione comunale e la Giunta?! Occorre la massima chiarezza. Da una parte si dice ai quattro venti che bisogna rispettare il tessuto ambientale ed urbanistico, dall’altra si mette il disco verde a questi lavori”. “Dove è il rispetto della storia? Ricordiamoci che se oggi si può andare nel parco di Castello - continua Fiumi - si deve a coloro che fecero mettere e rispettare il vincolo archeologico sull’intera area. Se si vuole bene davvero a Volterra ed al suo territorio, se vogliamo valorizzare in ogni senso il patrimonio storico, bisogna essere coerenti nelle azioni”. Il sindaco Bartaloni, l’assessore Cinotti e il geometra Ceccarelli difesero il comportamento dell’amministrazione in questo frangente e la polemica, nella già calda estate volterrana, si fece rovente. Il sito è stato anche oggetto di sopralluoghi, da parte delle varie Sovrintendenze, in seguito alle ripetute segnalazioni. Ma i lavori sono andati avanti nel tempo, fino allo stato attuale.

Marco Buselli