I graffiti di Nof4, in mostra attraverso le foto di Manoni, presso il Museo de l'Art Brut di Losanna, sono uno dei simboli di Volterra.

I graffiti di Nof4, in mostra attraverso le foto di Manoni, presso il Museo de l'Art Brut di Losanna, sono ormai uno dei simboli di Volterra. La salvaguardia degli stessi sta a cuore a tutti quelli che, volterrani e non, percepiscono l'importanza dell'opera del Nannetti e il significato profondo della memoria.

Un particolare plauso va all'Associazione Onlus "Inclusione Graffio e Parola" nata di recente per proteggere e diffondere la conoscenza del graffito di Nof4. E' attraverso questa associazione che il Comune di Volterra, di concerto con gli altri Enti, intende promuovere il valore inestimabile del patrimonio materiale ed immateriale dell'opera di Oreste Nannetti, al fine di rendere testimonianza a questa incredibile "esperienza di vita"
legata alla Città di Volterra.

A ricordarlo è anche la mostra fotografica, realizzata dall'associazione, NOF4: E' FANTASCIENZA, NON
FOLLIA! dedicata alla straordinaria figura di Nannetti Oreste Fernando, in arte NOF4, internato nel 1958 nell'Ospedale Psichiatrico di Volterra. Qui Nannetti realizzò, nelle sue ore d'aria, un libro graffito lungo 180 metri per un'altezza media di 120 centimetri, utilizzando la fibbia del panciotto della divisa dell'ospedale.
Successivamente proseguì poi la sua opera su un passamano di cemento lungo 106 metri e largo 20 centimetri. La testimonianza di Nannetti è oggi considerata uno dei maggiori esempi di Art Brut.

Marco Buselli
Sindaco di Volterra